Assicurazione perdita lavoro mutuo casa: obbligatoria o facoltativa?
Conviene stipulare una polizza mutuo? Quali le tipologie assicurative più importanti? Sono le prime questioni che interessano l’aspirante mutuatario. Cerchiamo di fare chiarezza individuando anzitutto le principali categorie assicurative pertinenti il settore mutui: rischio incendio e scoppio; Cpi.
La prima è un’assicurazione obbligatoria (tutelando l’immobile oggetto dell’ipoteca), mentre la Cpi, ossia Credit Protection Insurance, è facoltativa e interviene in circostanze correlate al lavoro oppure alla salute del cliente. È interessata la perdita del lavoro, sia temporanea che permanente, e le condizioni di malattia, invalidità e morte.
A prescindere dalla categoria assicurativa, nessuna delle polizze deve essere necessariamente stipulata con la società proposta dalla banca che accorda il mutuo. Il mutuatario può contattare un’altra compagnia, opportunità che, nei fatti, è utilizzata da un pubblico ridotto.
Assicurazione perdita lavoro mutuo preventivo e costi
Con l’introduzione del Decreto sulle Liberalizzazioni del 2012, per quanto riguarda i mutui casa, gli istituti bancari devono fornire al cliente almeno due preventivi di differenti compagnie assicurative per i prodotti da associare al mutuo. Un’iniziativa pensata per accrescere il tasso di competitività del settore.
Ma qual è il costo della polizza assicurativa e soprattutto quanto incide sulla rata del finanziamento? Ogni situazione è differente ma di solito gli oneri assicurativi variano dal 5 al 10% in relazione al capitale accordato.
È importante ricordare che i costi della polizza devono essere riportati dall’ente erogatore sulla proposta di mutuo. Non solo. Va indicato se la polizza è facoltativa o obbligatoria. In quest’ultimo caso (polizza obbligatoria), gli oneri dovranno essere indicati dal Taeg (Tasso annuo effettivo globale).
Assicurazione perdita lavoro mutuo: esempio
Facciamo un esempio pratico per comprendere in che misura cambia la rata con la sottoscrizione di una polizza vita. Immaginiamo una linea di credito da 100mila euro, che prevede un piano di rimborso in 20 anni, con una rata da 630 euro.
Considerando una maggiore del 5% determinato dall’assicurazione vita, i 100mila euro diventano 105mila. Per quanto riguarda invece la rata, questa aumenterà di circa 30 euro.
Conviene o no stipulare una polizza facoltativa per tutelarsi da problemi legati a salute e lavoro? Dipende dal capitale erogato, dalla durata del mutuo, dalle garanzie sulle quali si può contare e dal costo della polizza stessa.
In generale risultano più convenienti i prodotti proposti da compagnie esterne al gruppo bancario che accorda il finanziamento. I rischi, soprattutto nel lungo periodo come accade per i mutui, vanno sempre considerati e l’assicurazione può proteggere oltre che il mutuatario i suoi familiari.
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