Cessione del quinto dello stipendio pignoramento: cosa fare in questo caso? Per valutare la questione del pignoramento, dobbiamo evidenziare che tale materia è gestita da specifiche normative modificate alla luce dell’attuale complessa congiuntura economica. Lo stipendio o la pensione sono, per la maggioranza dei cittadini, i beni più di frequente soggetti a pignoramento. Ma come è applicato il pignoramento dello stipendio?
Cessione del quinto dello stipendio pignoramento: le tipologie. Vi sono tre tipologie di pignoramento, ovvero pignoramento dei beni mobili, immobili e presso terzi. All’interno della prima categoria figurano beni quali denaro contante, gioielli e mobili. È fondamentale però che i beni in oggetto non siano indispensabili per la sussistenza del soggetto, non sono pignorabili quindi gli elettrodomestici di uso quotidiano, beni indispensabili per gli spostamenti e altro ancora.
La seconda categoria di pignoramento fa riferimento ai beni stanziali, ossia la casa e le abitazioni in genere. Stipendio o pensioni fanno parte, infine, della terza tipologia di pignoramento. Il pignoramento verso terzi è la forma di pignoramento più diffusa e prevede che il creditore si rivalga su un soggetto terzo nei confronti del quale il debitore vanta crediti. Tradotto in termini pratici significa che il creditore può richiedere al datore di lavora una parte dello stipendio dello soggetto che ha contratto il debito.
Non è possibile pignorare l’intero stipendio o pensione, dato che ciò metterebbe a repentaglio la sopravvivenza del debitore. A partire dal 1° gennaio 2013 la pignorabilità ha registrato delle variazioni a seconda del reddito del singolo soggetto. Per quanti hanno uno stipendio o pensione fino a 2.500 euro la percentuale è di 1/10. Per stipendi tra 2.501 e 5.000 euro la percentuale pignorabile è 1/7, mentre sopra i 5mila euro la percentuale è 1/5.