Gestire le prime fasi di un progetto imprenditoriale significa vivere un’esperienza avvincente. In tutto questo, però, non bisogna dimenticare l’aspetto economico. Chiedersi come finanziare un progetto è infatti naturale all’inizio ed è bene avere le idee chiare sulle principali alternative in merito.
Come finanziare progetti imprenditoriali: i prestiti tra privati
Quando ci si chiede come finanziare un progetto ci si trova davanti a tantissime risposte possibili. Per trovare il riferimento più adatto alla propria situazione è bene, prima di tutto, farsi un’idea della portata economica della situazione.
Progetti imprenditoriali piccoli permettono di reperire liquidità in maniera molto rapida facendo riferimento ai prestiti tra privati. Questi prodotti, che consentono di ovviare a molti degli ostacoli burocratici che caratterizzano il credito bancario, permettono di accedere a cifre che possono arrivare anche a 20.000/25.000€.
Certo non si tratta di somme altissime, ma di un punto di partenza utile per finanziare progetti imprenditoriali di piccole dimensioni.
I prestiti tra privati – noti in ambiente anglosassone con il nome di social lending – in Italia sono legali e possono essere richiesti su Smartika e Prestiamoci.it.
Come trovare soldi per un progetto imprenditoriale: i prestiti per start up
Gli istituti di credito e le società finanziarie tengono da tempo in considerazione le esigenze di chi avvia una start up. Ecco perché chi si chiede come finanziare un progetto può trovare una risposta interessante in prodotti come Nuove Imprese Start Up di Unicredit.
Grazie a questo prestito è possibile accedere a una cifra massima pari a 100.000€, che può essere rimborsata con un piano di ammortamento che può durare fino a 7 anni. Per accedere a questo finanziamento è necessario soddisfare determinati requisiti. Il primo riguarda il fatto di essere iscritti con la propria azienda alla C.C.I.A.A. da non meno di 21 mesi.
In secondo luogo è necessario esibire una garanzia Confidi su almeno il 60% della cifra ricevuta e dimostrare di essere in grado di coprire con mezzi economici propri il 30% degli investimenti iniziali.
Finanziare un’idea con il crowdfunding: ecco cosa sapere
Un’ulteriore alternativa da considerare per chi vuole sapere come finanziare un progetto è il crowdfunding. In Italia, uno dei primi Paesi europei a mettere in campo dei provvedimenti legislativi ad hoc, è possibile scegliere tra diverse piattaforme, optando per la migliore a seconda della natura dell’idea che si ha intenzione di finanziare.
La normativa in merito all’equity crowdfunding è stata interessata da aggiornamenti all’inizio di quest’anno. Fondamentale a tal proposito è ricordare l’importanza di stilare un business plan dettagliato e di essere perfettamente in regola dal punto di vista dei brevetti.
Il nuovo regolamento, che mette in primo piano misure correttive a quello uscito nel 2013, chiarisce inoltre le cose per quanto riguarda le descrizioni dei progetti e la necessità di specificare in maniera chiara l’eventuale vocazione sociale di start up e PMI innovative.