Come funziona la disoccupazione: la guida

Come funziona la disoccupazione: la guida - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Per capire come funziona la disoccupazione è necessario fare riferimento alle nuove regole entrate in vigore nel maggio 2015.

In quel mese è stata infatti introdotta la NASPI, una prestazione economica erogata a domanda a quei lavoratori che si trovano in stato di inoccupazione per motivi non dipendenti dalla loro volontà.

Chi può richiedere la disoccupazione

Entriamo nel vivo di come funziona la disoccupazione specificando i beneficiari della NASPI. Possono fare richiesta per la suddetta prestazione economica gli apprendisti, i soci di cooperative con un contratto di lavoro subordinato, i lavoratori impiegati in ambito artistico sempre con un rapporto di lavoro subordinato, i dipendenti pubblici con un contratto di lavoro a tempo determinato.

Fondamentale è anche capire chi non può richiederla. In questo elenco è possibile annoverare i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato, gli operai agricoli – in questo caso esistono delle regole ad hoc che non hanno nulla a che fare con la NASPI – i lavoratori extra comunitari beneficiari di permessi di lavoro stagionali.

In quali casi si può richiedere la disoccupazione

Un altro aspetto molto importante per capire come funziona la disoccupazione riguarda i casi in cui si può richiederla.

Come già ricordato, la NASPI spetta a coloro i quali si trovano senza lavoro per motivi indipendenti dalla loro volontà. Rientrano nei casi in cui è possibile fare domanda per la prestazione in questione circostanze come le dimissioni volontarie di una lavoratrice durante il periodo tutelato dalla maternità e la risoluzione consensuale del contratto di lavoro.

Possono fare domanda per l’accesso all’assegno di disoccupazione NASPI anche i lavoratori che hanno firmato le dimissioni per giusta causa (in questo ambito rientrano, tra i vari casi, le dimissioni per mancata retribuzione).

Quali sono i requisiti contributivi per richiedere la NASPI

Inquadrare come funziona la disoccupazione e le regole legate all’assegno NASPI significa considerare anche i requisiti contributivi per l’accesso alla prestazione.

I lavoratori intenzionati a richiedere la NASPI devono avere all’attivo almeno tredici settimane di contribuzione utile nei quattro anni che precedono l’istanza di erogazione dell’assegno di disoccupazione.

Esiste anche un requisito lavorativo, ossia la possibilità di far valere almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la richiesta di disoccupazione.

Come si invia la domanda per la NASPI

L’ultimo aspetto da considerare in merito a come funziona la disoccupazione riguarda le modalità d’invio della domanda, che può essere inoltrata via web tramite l’area riservata del sito ufficiale INPS.it.

Un’ulteriore alternativa è il ricorso al Contact Center integrato 803164, i cui operatori sono autorizzati a recepire le domande di accesso alle prestazioni economiche erogate dall’Ente.

La domanda – che può essere presentata anche tramite i patronati – deve essere inviata entro 68 giorni dalla fine dell’ultimo rapporto di lavoro.

Concludiamo specificando che la NASPI spetta per un numero di settimane che corrisponde alla metà di quelle utili alla contribuzione negli ultimi quattro anni.

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