Durante il piano di ammortamento di un mutuo può capitare di incontrare difficoltà. Come risolverle? Ricorrendo alla surroga ma anche a mutui rinegoziazione.
Rinegoziare il mutuo: ecco cosa sapere
I mutuatari che hanno problemi nel rimborso delle rate del piano di ammortamento, ma anche quelli che vogliono ridefinire le condizioni del piano anche se non hanno problemi, possono ricorrere a mutui rinegoziazione, una fattispecie disponibile sul mercato immobiliare italiano dal 2008 e introdotta con la Legge Finanziaria di quell’anno sulla scia della surrogazione, con l’obiettivo di evitare un’eccessiva emorragia di clienti dalle banche.
La rinegoziazione è vantaggiosa per diversi motivi, il primo dei quali riguarda la possibilità di mantenere le agevolazioni fiscali in essere sul mutuo.
Rinegoziazione del mutuo: che cosa prevede?
Mutui rinegoziazione prevede la possibilità di ridiscutere le peculiarità del piano, senza bisogno di cambiare istituto di credito di riferimento. La rinegoziazione viene formalizzata tramite una scrittura privata non autenticata non necessita dell’intervento di un notaio, il che implica un risparmio notevole per i clienti.
Cosa può riguardare la rinegoziazione? Aspetti che vanno dallo spread, alla tipologia di tasso, fino alle spese accessorie, che possono essere ridotte sia che si stia attraversando un periodo di difficoltà, sia che il piano di rimborso non abbia subito alcun tipo di problema.
Rinegoziare mutuo: ecco cosa succede in caso di mutuatario virtuoso
Mutui rinegoziazione, come già ricordato, può riguardare anche chi non ha problemi nel rimborso del piano di ammortamento. In questi casi la rinegoziazione è un vantaggio per la banca che evita di perdere un cliente virtuoso e viene concessa con più facilità se il richiedente ha in corso anche alti rapporti con l’istituto di credito, che possono riguardare il possesso di titoli o quello di un conto corrente.
In tali situazioni la rinegoziazione si concretizza con modifiche riguardanti le spese accessorie o con la riduzione dello spread del mutuo.
Rinegoziazione mutuatario in difficoltà: ecco cosa sapere
Quando mutui rinegoziazione riguarda clienti in difficoltà la banca ha altrettanti vantaggi ad accogliere le richieste. Per quale motivo? Prima di tutto perché in questo modo viene incontro al cliente ed evita di tenere bloccati i pagamenti per troppo tempo (ricordiamo che per eseguire un’ipoteca possono essere necessari anche più di 24 mesi, durante i quali la banca non ha la possibilità di incassare le somme arretrate).
La rinegoziazione dedicata ai mutuatari in difficoltà riguarda soprattutto la riduzione della rata, scelta che ha ovvie conseguenze sulla durata complessiva del piano di ammortamento. Molto importante è ricordare che numerosi istituti di credito si sono adeguati alla situazione, anticipando le richieste dei clienti e introducendo specifiche opzioni accessorie, accessibili a fronte del pagamento regolare di un determinato numero di rate.
Un ottimo esempio al proposito è Banca Intesa, che consente a chi ha pagato almeno 24 rate mensili regolari di agire sulla rata del mutuo o di bloccare temporaneamente i pagamenti in caso di difficoltà.