Mutui ristrutturazione prima casa Inpdap, come funzionano e ottenerli: guida

Mutui ristrutturazione prima casa Inpdap, come funzionano e ottenerli: guida - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Con i mutui ristrutturazione prima casa Inpdap 2024 gli iscritti alla Gestione unitaria possono ricevere somme fino al 40% del valore dell’abitazione, non oltre i 150mila euro. Ma come funzionano, come richiederli e quali i requisiti d’accesso? Scopriamone le caratteristiche.

Mutuo Inpdap prima casa: a chi è rivolto e come funziona

I mutui ristrutturazione prima casa Inpdap sono un finanziamento ideato per le occorrenze di dipendenti, con contratto lavorativo a tempo indeterminato, e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Sono una proposta che fa riferimento alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps. La ristrutturazione è, in realtà, solo una delle finalità del mutuo ipotecario per gli iscritti alla Gestione unitaria.

Le altre finalità sono l’acquisto o costruzione della prima casa, interventi per i quali sono disponibili fino a 300mila euro, e l’acquisto di un box auto (fino a 75mila euro).

In caso di ristrutturazione dell’abitazione (prima casa), che sarà oggetto di perizia, la somma massima corrisponde al 40% del valore dell’immobile, non potendo comunque superare i 150mila euro.

Oltre alla ristrutturazione, il mutuo Inpdap ammette altri interventi: manutenzione, adattamento, ampliamento e trasformazione.

I tassi di interesse 2024: fisso e variabile

Mutui ristrutturazione prima casa Inpdap: durata e tasso. Veniamo alle condizioni contrattuali, per la durata vi sono varie opzioni: 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Ciò non è valido per chi ha almeno 65 anni, questo genere di richiedenti può rimborsare il finanziamento in, al massimo, 15 anni.

Un altro aspetto fondamentale è costituito dal tasso di interesse. Le alternative sono due, fisso o variabile. Per il primo è applicato il sistema di calcolo loan to value, noto anche solo come LTV: è considerato il rapporto tra il valore del mutuo e quello della struttura immobiliare oggetto del finanziamento.

Riportiamo quindi il tasso fisso determinato dall’LTV.

Durata

(fino a)   <= 50%               50% – 80%           > 80%

10 anni     1,15%                   1,33%               1,73%

15 anni     1,51%                   1,69%               2,20%

20 anni     1,65%                   1,83%               2,38%

25 anni     1,97%                   2,03%               2,65%

30 anni     1,97%                   2,03%               2,65%

Il tasso variabile è appropriato per quanti hanno modo di sostenere incrementi della rata e vogliono approfittare degli andamenti del mercato. Il tasso coincide con l’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.

Invio della domanda e calcolo online

La richiesta va inviata usando i servizi online del sito dell’Istituto (inps.it), rispettando alcuni periodi: i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. Sempre utilizzando i servizi è possibile compiere il calcolo online del finanziamento, qui potrete ottenere maggiori informazioni.

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