Mutuo Inpdap prima casa per ristrutturazione: vantaggi e condizioni
I mutui Inpdap sono prodotti a tassi di interesse agevolati concessi dall’ente previdenziale Inps tramite un apposito fondo, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Finanziamenti che possono essere concessi per varie finalità, tra cui troviamo la ristrutturazione della casa di residenza. Tuttavia per i ottenere un mutuo Inpdap ristrutturazione prima casa vanno rispettati diversi requisiti.
I mutui Inpdap sono accessibili esclusivamente ai dipendenti e pensionati pubblici, iscritti alla Gestione ex Inpdap dell’Inps e da almeno un anno al suddetto Fondo credito. Per i dipendenti in attività di servizio è richiesta la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Non solo. Per ottenere il finanziamento è necessario che anche la casa oggetto degli interventi di ristrutturazione per cui si richiede il mutuo rispetti alcuni requisiti. L’abitazione deve infatti essere l’unica di proprietà del richiedente.
L’unità immobiliare non deve poi avere le caratteristiche dell’abitazione di lusso, ai sensi del DM n. 1072 del 2 agosto 1969, e deve essere destinata a residenza del richiedente e del suo nucleo familiare. Ai fini della concessione del mutuo il richiedente e gli altri componenti del suo nucleo familiare non devono essere proprietari di nessun’altra abitazione sul territorio italiano. Per quest’ultimo requisito sono tuttavia previste alcune eccezioni.
Importi e tassi 2024
Ora che abbiamo visto quali sono i requisiti del mutuo Inpdap ristrutturazione prima casa, passiamo alle condizioni. La somma massima finanziabile è pari a 150 mila euro.
Il piano di ammortamento si estende per un periodo di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Fanno eccezione i finanziamento richiesti da chi ha già compiuto i 65 anni di età. Ipotesi in cui la durata massima prevista è di 15 anni.
Il tasso di interesse è fisso o variabile. In caso di mutui a tasso variabile abbiamo un Tan corrispondente al valore dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base.
I mutui a tasso fisso invece prevedono un interesse definito con il metodo del loan to value. Riportiamo di seguito la tabella contenente i valori applicati al Tan.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |