Mutuo prima casa al 100 per 100: un prodotto raro
Perché scegliere il mutuo prima casa 100 per 100? L’atteggiamento delle banche è prudente per definizione. Si spiega anche così la difficoltà per i cittadini di accedere a finanziamenti in grado di coprire l’intero valore dell’immobile, dunque a prestiti che siano caratterizzati da un LTV al 100%.
Il legislatore è però intervenuto a sostenere alcune specifiche categorie di persone che necessitano di una copertura finanziaria totale. Ne è nato un prodotto particolare: il mutuo prima casa 100 per 100.
Perché i mutui 100 sono così rari? Il motivo è semplice: espongono gli istituti di credito a rischi eccessivi, almeno secondo una visione specifica, in base alla quale la capacità di solvenza è legata al tasso di risparmio. Se un cittadino richiede un finanziamento che copre per intero il prezzo d’acquisto, vuol dire che non è riuscito a mettere da parte il denaro sufficiente per partecipare alla transazione. Ciò denota una bassa propensione al risparmio e una probabile difficoltà a rimborsare quanto gli è stato prestato.
Mutuo prima casa 100 per cento: i giovani
E’ un ragionamento che può generare qualche perplessità ma che allo stesso tempo caratterizza l’operato di tutte le banche (o quasi). In alcuni casi, però, il passaggio logico che fa corrispondere solvenza e risparmio ha veramente poco senso. Se il richiedente è un giovane, non possiede risorse da parte per una ovvia questione anagrafica, non già per un approccio poco oculato per ciò che concerne la gestione della liquidità.
Si spiega così come alcune banche propongono un mutuo prima casa 100 per 100. Si avvalgono, però, del contributo dello Stato, che nello specifico propone forme di sostegno a certe categorie e garantisce almeno per il 20% del valore dell’immobile.
Mutuo prima casa 100: un fondo particolare
Uno degli strumenti che sostengono l’offerta di mutui con un LTV pari a 100 è il Fondo Garanzia per le Giovani Coppie. Questo fondo garantisce per il 50% i mutui ipotecari per l’acquisto degli immobili da destinare a “prima casa”, ma è disponibile anche per finanziamenti finalizzati alla ristrutturazione e all’efficientamento degli immobili. E’ rivolto a tutti, ma la scala delle priorità premia le giovane coppie e i nuclei familiari monogenitoriali, con un occhio di riguardo anche ai giovani lavoratori atipici (fino a 35 anni di età).
I requisiti non sono stringenti e si riducono alla questione della proprietà. Chi richiede l’accesso al fondo non può possedere immobili entro i confini nazionali (da questo ragionamento sono escluse le proprietà frazionate).
Il fondo sta avendo un certo successo. Secondo i dati diffusi dall’Abi, nel 2015 sono stati erogati mutui per 80 milioni di euro, mentre sono in erogazioni finanziamenti pari a 88 milioni di euro. Di recente Bankitalia ha sottolineato la possibilità di ottenere LTV a 100, spingendo molte giovani coppie a fare richiesta.
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