Prestiti Inps Inpdap 2015, quali sono le novità che ci attendono nel prossimo anno?
La Riforma delle Pensioni è una delle materie di più stretta attualità, soprattutto per la necessità di lenire gli effetti negativi della Legge Fornero. Ma tra gli emendamenti in discussione ci sono anche novità per i prestiti agevolati concessi dall’Inps. Vediamo in dettaglio tutti gli ultimi aggiornamenti.
Con l’emendamento Gnecchi-Damiano presente nella Legge di Stabilità, i lavoratori precoci avranno modo di fruire del prepensionamento senza penalizzazioni e a prescindere al conseguimento dell’età anagrafica di 62 anni.
Nel corso del prossimo anno assisteremo alla pensione anticipata anche per il pubblico femminile con 35 anni di contributi e 57 anni e tre mesi di età. L’Opzione Donna, secondo la lettura dell’Inps, resterà un’opportunità possibile, anche se è utilizzato il metodo contributivo per il calcolo dell’assegno.
Prestiti Inps Inpdap 2015, chi dovrebbe godere di questa misura?
È in discussione anche la possibilità di realizzare un prestito Inps per determinate categorie di contribuenti. Dovrebbe rappresentare qualcosa di simile a una mini pensione fornita dall’ente previdenziale a chi si trova vicino all’effettivo pensionamento. Riscontra invece minori consensi l’ipotesi della busta arancione con l’estratto conto dei contributi.
L’introduzione di un prestito ai lavoratori che si trovano a 2-3 anni al pensionamento era stata già presa in esame dall’Esecutivo Letta. Una volta raggiunta la pensione, questo pubblico andrebbe a restituire a piccole rate le somme conseguite. Stiamo quindi parlando di una sorta di mini pensione, con un importo variabile dalle 600 alle 700 euro.