La crisi ha portato sempre più persone a trovarsi nella necessità di richiedere somme di denaro anche in mancanza di un lavoro. I prestiti a chi non ha reddito sono infatti molto diffusi e prevedono differenti modalità di accesso al credito.
Prestiti a chi non ha una busta paga: le principali alternative disponibili
Tra i prestiti a chi non ha reddito è possibile includere un prodotto come i prestiti cambializzati, che possono essere richiesti anche dai segnalati in Crif come cattivi pagatori o protestati. Come funzionano? Come è chiaro dal nome stesso, questi finanziamenti si basano sul versamento di cambiali, titoli esecutivi che possono essere convertiti in denaro da parte del titolare del contratto, entro una determinata data di scadenza stabilita in sede di sottoscrizione del contratto.
Come funzionano i prestiti cambializzati
I finanziamenti cambializzati sono una tipologia di prestiti a chi non ha reddito molto diffusa, che sta tornando a essere popolare dopo diversi anni di calo delle richieste.
Dopo aver specificato che il processo di rimborso si basa sul versamento di cambiali è utile ricordare che, in mancanza di una busta paga, è possibile presentare come garanzia la titolarità di una polizza vita, che deve essere stata aperta almeno due anni prima della richiesta di accesso al prestito.
Prestito senza busta paga online: ecco a quali realtà richiederli
I prestiti a chi non ha reddito possono essere richiesti anche online, facendo riferimento a specifiche società finanziarie, come per esempio Findomestic. Questa realtà creditizia, grazie alla comodità della firma digitale, permette di richiedere l’accesso al credito direttamente dal sito ufficiale.
Per quanto riguarda l’assenza di reddito è possibile sopperire alla cosa presentando come documento un vecchio CUD o un modello UNICO in caso di libera professione. I prestiti Findomestic sono vantaggiosi sia per questa possibilità, sia per quella di scegliere l’applicazione della rata minima di 170€ dopo il pagamento regolare di almeno 6 rate.
Prestito con garante: tutte le informazioni
Quando si progetta la richiesta di prestiti a chi non ha reddito è importante documentarsi anche sulle regole relative alla presentazione di un garante. Cosa fare in questi casi? Ricordare prima di tutto che il garante non deve mai sostituirsi in maniera continuativa al beneficiario nel rimborso delle rate.
In secondo luogo è essenziale ricordare che il garante deve essere un soggetto finanziariamente affidabile, dal momento che in caso di insolvenza la realtà creditizia ha la facoltà di rivalersi sui suoi beni mobili e immobili.
L’ultima regola da considerare quando si parla di prestiti di questo tipo riguarda il fatto che nessuna realtà creditizia è obbligata ad accogliere la richiesta di accesso al credito di un soggetto privo di reddito, anche se presenta un garante economicamente affidabile.