Come funzionano i prestiti con cambiali 2017
Cosa sono i prestiti cambializzati 2017? Come funzionano? Quali sono le garanzie richieste perché le domande di accesso al credito vengano accolte dagli enti erogatori? Scopriamolo subito con la nostra nuova guida dedicata al mercato dei finanziamenti.
I prestiti cambializzati sono caratterizzati da una particolare modalità di rimborso che si realizza attraverso l’impiego di cambiali, che sostituiscono le comuni rate mensili.
Proprio come in qualunque altro finanziamento, banche e finanziare coinvolte devono disporre di garanzie che possano minimizzare il rischio di insolvenza dei richiedenti. Queste variano a seconda della condizione lavorativa del potenziale destinatario del prestito.
Cos’è la cambiale
Prima di passare in rassegna le caratteristiche dei prestiti con cambiali è necessario chiarire cos’è una cambiale. Le cambiali sono titoli di credito che consentono al creditore, ossia la banca, di ottenere un rapido soddisfacimento delle proprie pretese in caso di insolvenza da parte del debitore (il cliente).
Grazie all’esecutività della cambiale la banca potrà quindi avviare in tempi brevi la procedura di espropriazione dei beni. Affinché la cambiale sia esecutiva deve essere stato apposto sul titolo di credito il relativo bollo.
In caso di mancato pagamento della cambiale, o ritardo, quindi la banca può ottenere il pignoramento dei beni del debitore, senza dover attendere le lungaggini burocratiche previste per un tradizionale prestito personale.
Ma quali sono i dati da indicare? Affinché possa essere utilizzata come strumento di pagamento, la cambiali deve essere compilata. Nel documento vanno quindi indicati seguenti dati.
- Luogo e data di emissione;
- importo;
- dati del debitore;
- data di scadenza;
- firma.
Nel documento deve inoltre essere indicata la domiciliazione della cambiale, ossia il luogo dove dovrà essere pagata. Generalmente il luogo di domiciliazione coincide con la filiale di una banca.
Le garanzie
Nel caso di un lavoratore autonomo, la maggiore garanzia è costituita dalla copia dell’ultima dichiarazione dei redditi. Risulterà poi necessario sottoscrivere una assicurazione volta alla copertura dell’ente erogatore da potenziali insolvenze realizzate dal cliente, prodotte inseguito a eventi di diversa natura.
Nell’eventualità invece di lavoratori dipendenti, il cliente dovrà addurre all’ente erogatore una fotocopia dell’ultima busta paga e il trattamento di fine rapporto. Mentre se il richiedente è un disoccupato sarà chiamato a disporre di un garante, che si farà carico di potenziali situazioni di insolvenza. Altra valida garanzia per il disoccupato è rappresentata da un immobile su cui apporre un’ipoteca.
Il piano di rimborso di un finanziamento basato sulle cambiali, secondo le normative vigenti, non deve essere inferiore a 36 mesi, mentre il limite massimo è pari a 120 mensilità. In merito invece alle somme, si parte dai 1.500 euro fino a 50 mila euro.
Prestiti per cattivi pagatori
Quanti fanno parte della categoria dei cattivi pagatori possono comunque ottenere i prestiti cambializzati 2017. Il cattivo pagatore deve disporre di un garante che dovrà firmare, insieme al cliente, il contratto di finanziamento. Qualora vi sia un’istanza di insolvenza, sarà il garante a coprire gli oneri legati al finanziamento. Il cliente sarà chiamato anche a sottoscrivere una polizza assicurativa.
I disoccupati hanno caratteristiche del tutto simili a quelle dei cattivi pagatori, dati i rischi di insolvenza determinati dall’assenza di uno stipendio. Per questo dovranno ricercare un garante. Soggetto che deve rimborsare le rate di ammortamento in caso di insolvenza da parte del beneficiario del prestito.
Tuttavia è necessario precisare che il garante non può sostituirsi in maniera permanente al debitore. I disoccupati che richiedono prestiti con garante quindi devono essere in possesso di un reddito, magari un’indennità di disoccupazione, sufficiente a garantire il rimborso delle rate. In caso contrario difficilmente banche e società finanziarie saranno disposte a concedere il finanziamento.
I pensionati invece possono fruire tranquillamente dei prestiti cambializzati, purché la loro età non ecceda i 70 anni. Tuttavia dobbiamo segnalare che difficilmente potranno ottenere un prestito quanti percepiscono un trattamento minimo previdenziale.
Pro e contro del prestito cambializzato
Prima di parlare degli istituti di credito che erogano i prestiti cambializzati 2017 è necessario precisare quali sono i pro e i contro di questi prodotti.
Tra i vantaggi dei finanziamenti con cambiali troviamo innanzitutto il fatto che sono accessibili anche a cattivi pagatori e disoccupati. Data la presenza delle cambiali infatti gli istituti di credito sono disposti a concedere denaro anche a chi non può vantare un impeccabile profilo creditizio.
Non solo. L’utilizzo delle cambiali comporta anche la possibilità di rimborsare il finanziamento con un piano di ammortamento personalizzato. Se si trova in situazioni di difficoltà economiche, per esempio, il beneficiario può richiedere alla banca di rinnovare la cambiale oppure di emetterne di nuove.
Tuttavia è necessario ricordare che la cambiale può rappresentare anche uno svantaggio per chi sottoscrive il finanziamento. Nel caso in cui non riesca a pagare una cambiale, infatti, il beneficiario corre rischio di andare incontro ad un protesto.
E una volta attivato il protesto verrà avviata anche la procedura del recupero crediti. Procedura che porterà all’espropriazione dei beni del debitore affinché la banca possa rientrare del denaro prestato.
Da considerare anche l’applicazione di tassi d’interesse elevati. Questo al fine di tutelarsi a fronte del rischio di insolvenza legato alla concessione di un prestito per chi ha avuto problemi con un passato non del tutto limpido.
Chi li eroga
Ma chi concede i prestiti cambializzati 2017? Sapere quali sono gli istituti che erogano i finanziamenti con cambiali è un passo fondamentale per l’accesso al credito.
Si tratta di un prodotto non molto diffuso ed erogato solo a condizione che si verifichino specifiche condizioni. A differenza di quanto accade con i prestiti personali, i finanziamenti cambializzati non sono erogati dalla maggioranza delle banche.
Solo specifiche società finanziarie e banche di piccole dimensioni erogano i prestiti cambializzati 2017. E in alcuni casi è possibile trovare anche prestiti con cambiai concessi dai privati.
Poiché si tratta di prodotti riservati solo a quanti in passato hanno avuto problemi con il rimborso di un passato finanziamento, i prestiti cambializzati 2017 sono poco diffusi.
Tuttavia al fine di agevolare i nostri lettori nell’accesso al credito riportiamo di seguito una piccola lista di società che erogano prestiti cambializzati 2017.
- Sefa Finanziamenti. Ha sedi solo nel Nord Italia ma opera in tutto il territorio. Sul sito ufficiale è presente un modulo di contatto. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 389 8792053.
- TeoremaFin. Questa società eroga sia piccoli prestiti che finanziamenti di importo elevato (con garanzia ipotecaria è possibile arrivare anche a 50 mila euro). Ha sede in Veneto ma opera online in tutto il Paese.
- FinanziaOra. La società ha sedi in tutta Italia, sul sito è presente un servizio che consente di trovare quella più vicina. Anche in questo caso è possibile ottenere anche importi sup