I prestiti dipendenti pubblici sono prestazioni economiche che consentono di accedere al credito per finalità differenti e a tassi agevolati.
Prestiti dipendenti pubblici Inps: il piccolo prestito
I prestiti dipendenti pubblici, come appena ricordato, consentono di accedere al credito attraverso numerosi prodotti. Uno dei più importanti è il piccolo prestito, che permette di richiedere quantità anche contenute di denaro e di scegliere piani di rimborso compresi tra i 12 e i 48 mesi.
Riservato agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, il piccolo prestito Inps ex Inpdap è contraddistinto da un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 3,50% (da considerare anche la presenza delle spese amministrative pari allo 0,50% della cifra complessiva richiesta).
Prestiti dipendenti pubblici 2024: quanto si può chiedere?
Per approfondire le peculiarità dei prestiti dipendenti pubblici e del piccolo prestito Inps in particolare è necessario avere le idee chiare sui limiti di finanziamento. Nel caso del piccolo prestito è necessario basarsi sulle seguenti regole:
- Prestiti annuali: possibilità di richiedere un finanziamento massimo pari a una mensilità netta di stipendio. In mancanza di altre cessioni è possibile richiederne due.
- Prestiti biennali: in questo caso si può procedere con la richiesta di un finanziamento massimo pari a due mensilità nette di stipendio. In mancanza di altre cessioni è possibile richiederne quattro.
- Prestiti triennali: consentono di richiedere un finanziamento massimo pari a tre mensilità nette di stipendio. In mancanza di altre cessioni è possibile richiederne sei.
- Prestiti quadriennali: avremo un finanziamento massimo pari a quattro mensilità nette di stipendio. In mancanza di altre cessioni è possibile richiederne otto.
Prestiti per dipendenti statali Inpdap
I prestiti dipendenti pubblici comprendono anche i finanziamenti pluriennali diretti, alternative molto vantaggiose per chi ha la necessità di accedere al credito per finalità familiari o personali importanti.
Queste prestazioni economiche sono riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi dipendenti pubblici o pensionati. Il requisito vincolante è un’anzianità d’iscrizione non superiore ai 4 anni.
Requisiti Piccoli prestiti dipendenti pubblici Inps ex Inpdap 2024
Profilo del dipendente. I lavoratori che operano all’interno di entità governative o istituzioni locali e sono obbligatoriamente affiliati alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, insieme ai dipendenti attivi di Poste Italiane S.p.A. iscritti alla Gestione Fondo Credito ex IPOST, devono soddisfare determinate condizioni:
- Anzianità di Servizio: Devono avere accumulato almeno un anno di servizio ininterrotto che contribuisce alla loro pensione.
- Stabilità Retributiva: La loro retribuzione deve essere costante e garantita per la durata del contratto stipulato.
- Tipologia di Contratto: Devono possedere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o, in alternativa, un contratto a tempo determinato di almeno tre anni.
Considerazioni specifiche per contratti a tempo determinato. Per i lavoratori pubblici con contratti a tempo determinato di almeno tre anni, l’accesso al “piccolo prestito” è limitato alla durata residua del loro contratto lavorativo.
Limitazioni e specifiche per gli iscritti ex IPOST
Gli affiliati alla Gestione Fondo Credito ex IPOST devono prestare attenzione: non possono stipulare prestiti la cui maturazione ecceda la loro data di pensionamento.
Orientamenti per i Pensionati ex Dipendenti Pubblici
Un pensionato, precedentemente impiegato in un’istituzione pubblica, può iscriversi al Fondo Credito solo se, al momento della richiesta di pensionamento, ha anche inoltrato una domanda di adesione al Fondo stesso. Coloro che decidono di aderire al Fondo Credito come pensionati sono tenuti a versare una quota dello 0,15% direttamente dalla loro pensione.
Prestiti pluriennali dipendenti pubblici
I prestiti dipendenti pubblici pluriennali diretti Inps ex Inpdap consentono di richiedere finanziamenti per motivi che vanno dalla necessità di ristrutturare la casa, a quella di acquistare un ausilio di natura medica od ortopedica, fino alla necessità di coprire spese di natura legale o legate all’estinzione del mutuo per la prima casa. L’iscritto alla Gestione ha la possibilità di scegliere un piano di rimborso della durata compresa tra i 60 e i 120 mesi e di avvalersi di un tasso d’interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 3,50%.
Sono presenti anche spese amministrative pari allo 0,50% della cifra complessiva ricevuta e il contributo fondo rischi, che varia a seconda dell’età del richiedente al momento di inizio e alla fine del piano di ammortamento.
Prestiti vantaggiosi per dipendenti statali: i mutui ipotecari
I prestiti dipendenti pubblici comprendono anche i mutui ipotecari Inpdap, prodotti molto vantaggiosi che consentono di accedere al credito per acquistare la prima casa d’abitazione, per ristrutturare un’unità immobiliare già esistente, per costruire un box o un posto auto.
Queste prestazioni economiche sono riservate agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi pensionati o lavoratori in attività di servizio. Nel primo caso è vincolante un’anzianità d’iscrizione superiore a un anno, mentre nel secondo è necessaria la titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Calcolo prestiti Inpdap Inps 2024 / 2024: gli strumenti online
L’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) offre un servizio online che consente ai cittadini di effettuare una simulazione per ottenere piccoli prestiti o prestiti pluriennali. Questo servizio è specificamente rivolto a coloro che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali presso l’INPS.
Destinatari del servizio. Il servizio è pensato principalmente per i cittadini che sono parte della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, un’entità istituita all’interno dell’INPS.
Funzionamento della simulazione. L’interfaccia web dell’INPS fornisce diverse opzioni attraverso le quali gli utenti possono orientarsi e decidere quale tipo di prestito richiedere. Questo facilita la comprensione delle diverse offerte e permette una scelta più informata.
Prestiti dipendenti pubblici acquisto casa: quanto si può chiedere?
Richiedere prestiti dipendenti pubblici per acquistare la casa o per ristrutturarla implica il fatto di avere le idee chiare sui limiti di finanziamento. Nel caso del mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa è possibile richiedere fino a 300.000€, mentre per quanto riguarda la ristrutturazione il finanziamento massimo corrisponde a 150.000€ (non può mai essere superiore al 40% del valore dell’immobile).
Se invece si punta alla richiesta di un prestito per la costruzione di un box o di un posto auto da considerare pertinenza dell’abitazione principale è bene ricordare che la cifra massima richiedibile è pari a 75.000€.
Mentre chi richiede un mutuo Inpdap per finanziarie le spese di iscrizione e frequenza a corsi universitari, corsi post-laurea, Master, Conservatori di musica, Accademie di belle arti o Istituti di formazione professionale, ottiene fino a 100.000€.
Questi mutui sono caratterizzati da un tasso fisso definito con il metodo del Loan To Vaule e da un tasso variabile, da calcolare sulla base dell’Euribor 3 mesi, maggiorato di 200 punti e calcolato su 365 giorni.
Se sei un dipendente pubblico e hai bisogno di un finanziamento per l’acquisto della casa, scopri tutti i dettagli del mutuo Inps ex Inpdap.