Tutto sui prestiti Inpdap Banca Intesa dipendenti e pensionati pubblici

Tutto sui prestiti Inpdap Banca Intesa dipendenti e pensionati pubblici - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Prestiti Intesa San Paolo Inpdap 2024

Prestiti Inpdap Banca Intesa SanPaolo. Al fine di agevolare dipendenti e pensionati pubblici nell’accesso al credito, l’Inpdap ha stipulato delle convenzioni con diverse banche e finanziarie che operano nel mercato italiano. Accordi sulla base dei quali questi istituti di credito erogano prestiti a condizioni agevolate a quanti sono iscritti all’Inpdap.

Tra gli istituti di credito di credito che hanno accettato le convenzioni Inpdap troviamo Banca Intesa SanPaolo. Nell’offerta del noto istituto troviamo infatti prodotti su cessione del quinto dedicati a dipendenti e pensionati del settore pubblico. Ma vediamo nel dettaglio come si compone l’offerta prestiti Inpdap Banca Intesa SanPaolo e quali vantaggi riserva.

Intesa SanPaolo prestito per pensionati

Parlando di prestiti Inpdap Banca Intesa SanPaolo sono due i prodotti da prendere in considerazione: Con PerTe Prestito Pensionati INPS e Con PerTe Prestito Dipendenti Pubblici MEF.

In entrambi i casi si tratta di finanziamenti basati sulla cessione del quinto, ma le condizioni applicate da Intesa SanPaolo possono differire anche notevolemente. Inziamo quindi ad analizzare l’offerta prestiti Inpdap Banca Intesa partendo dalla cessione del quinto della pensione.

Con PerTe Prestito Pensionati INPS è un finanziamento accessibile a tutti i pensionati afferenti all’Inps. Non si tratta quindi di un prodotto dedicato solo ai dipendenti pubblici in pensione, ma a portata di tutti i titolari di pensione.

La somma massima finanziabile è pari a 75 mila euro. Il piano di rimborso invece prevede una durata massima di 10 anni con rate decurtate direttamente dalla pensione mensile. Possono richiedere il prestito i pensionati fino a 82 anni di età.

Trattandosi di un finanziamento su cessione del quinto, la normativa vigente prevede la sottoscrizione obbligatoria di una polizza contro il rischio vita a copertura dell’operazione finanziaria. Polizza di cui nei prestiti Intesa SanPaolo si fa carico l’istituto di credito, che la sottoscrive e ne sostiene i costi.

Prestito Intesa San Paolo per dipendenti pubblici MEF

Diversa invece la questione per quanto riguarda l’offerta Intesa SanPaolo ai dipendenti pubblici. In questo caso infatti troviamo un prestito accessibile solo a quanti sono dipendenti del Ministero Economia e Finanze.

Gli importi finanziabili partono da un minimo di 4.800 euro e possono arrivare fino a un massimo di 80 mila euro. Basato sulla cessione del quinto dello stipendio, questo finanziamento non prevede spese di istruttoria a carico del cliente.

Per quanto attiene al rimborso del credito, il piano di ammortamento può arrivare fino a 10 anni. Le rate hanno cadenza mensile e importo costante e sono decurta direttamente dalla busta paga del beneficiario.

Anche in questo caso la copertura assicurativa prevista per legge è a carico della banca. Il rimborso è quindi garantito sia in caso di perdita del posto di lavoro che in caso di morte del beneficiario.

Ma quali sono le condizioni applicate ai prestiti Inpdap Banca Intesa SanPaolo? Per rispondere a questa domanda riportiamo di seguito l’esempio pubblicizzato dall’istituto di credito sul suo portale ufficiale. Ipotizzando una richiesta di prestito avanzata da un dipendente MEF di 45 anni che percepisce uno stipendio netto mensile di 2.000 euro.

A fronte di una rata mensile di 250 euro da rimborsare per 15 anni sarà possibile ottenere una somma di circa 15 mila euro. Il Tan è fisso al 6,50% mentre il Taeg si attesta al 6,76%.

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