Cos’è e come funziona il prontuario Inps
Prestiti Inpdap tabelle 2017, il calcolo rata. Sei interessato all’attivazione di prestiti ex Inpdap Inps e vuoi conoscere l’importo della rata? Ecco come calcolarla in relazione alle caratteristiche del finanziamento.
L’Inps, ente in cui è confluito l’Inpdap inseguito alla sua soppressione, non fornisce un simulatore di calcolo diretto dei suoi finanziamenti. È tuttavia disponibile una preziosa risorsa: il prontuario prestiti Inpdap tabelle 2017.
Quest’ultima è una risorsa preziosa poiché il prontuario è composto da una serie di tabelle prestiti Inpdap in cui sono riportati tutti i dati relativi a ciascun tipo di prestito erogato dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps (piccolo prestito triennale, piccolo prestito quadriennale, prestito pluriennale decennale, ecc.).
Nel dettaglio, ogni tabella prevede un vasto ventaglio di prestiti, per il piccolo prestito annuale ad esempio si va da un importo di mille a 50 mila euro. Per ciascun finanziamento, le tavole prestiti Inpdap tabelle 2017 riportano i seguenti dati:
- importo lordo del prestito;
- importo della rata;
- interessi di differimento;
- spese di amministrazione;
- spese per il Fondo di Garanzia;
- importo netto del prestito.
Caratteristiche dei prestiti agevolati
Il prontuario prestiti Inpdap tabelle 2017 esamina solo due prodotti, quelli che compongono i prestiti Inpdap diretti: il piccolo prestito e il prestito pluriennale diretto.
Il piccolo prestito rientra nella categoria dei prestiti personali e permette di conseguire liquidità senza dover fornire alcuna motivazione circa la finalità di utilizzo. Non sono richiesti neppure documenti che possano attestare le spese sostenute.
Gli importi erogabili variano a seconda dell’entità dell’assegno mensile di stipendio o pensione percepito dal richiedente. Si parte da un minimo di una mensilità fino a un massimo di otto. Il periodo di rimborso, invece, può estendersi per 12, 24, 36 o 48 mesi.
Indipendentemente dalla durata del finanziamento e dalla somma finanziata, il tasso di interesse applicato è pari al 4,25%. Il beneficiario deve inoltre sostenere gli oneri amministrativi, corrispondenti allo 0,50% dell’importo lordo del finanziamento, e il premio per il Fondo Rischi dell’Inps. Quest’ultimo viene definito in base alla durata del piano di ammortamento del prestito e all’età del richiedente.
I prestiti pluriennali
I prestiti pluriennali diretti erogati dalla Gestione Pubblica dell’Inps invece sono concessi solo a fronte di documentate necessità, che rientrano nell’ambito delle finalità predisposte dal Regolamento Prestiti Inpdap Inps (disponibile in formato Pdf sul sito ufficiale dell’Inps).
L’importo finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il prestito, in base a quanto stabilito dal suddetto Regolamento. Allo stesso modo la durata del piano di ammortamento, che può essere quinquennale o decennale, è fissata a seconda della finalità del prestito.
Il tasso di interesse è piuttosto contenuto, si tratta del 3,50%. A questo vanno aggiunti gli oneri amministrativi, corrispondenti allo 0,50%, e il premio per il Fondo Rischi dell’Inps. Per quanto attiene al processo di rimborso, abbiamo un sistema di cessione del quinto: la rata non può superare 1/5 di stipendio o pensione. La durata è quinquennale o decennale.
Requisiti per l’accesso ai prestiti
Possono ottenere i piccoli prestiti esclusivamente i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti a un particolare fondo dell’Inps, la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. I beneficiari del prestito pluriennale sono i medesimi del piccolo prestito, sebbene i requisiti siano più rigidi.
In questo caso infatti è richiesta la presenza di un’anzianità di servizio utile ai fini della pensione non inferiore a quattro anni e almeno quattro anni di versamento contributivo alla suddetta Gestione unitaria.
Come usare le tabelle per simulare i prestiti
In rapporto a prestiti Inpdap tabelle 2017, abbiamo deciso di compiere alcune simulazioni di calcolo rata. Se volete valutare autonomamente i dati ufficiali, vi consigliamo di consultare le tabelle Inpdap.
Se immaginiamo un dipendente interessato a un finanziamento da 10 mila euro, con un prestito pluriennale decennale, avremo una rata di 98,63 euro: 42,91 euro di interessi di differimento, 50 di spese amministrative e 228 euro di fondo garanzia. La somma netta percepita sarà quindi di 9.679,09 euro.
Con un piccolo prestito quadriennale, invece, la rata sale a 226,55 euro. Oltre a questo elemento vanno considerati: 51,89 euro di interessi di differimento, 50 euro di spese amministrative e 120 euro di fondo garanzia. La somma netta da prendere in esame corrisponde a 9.778,11 euro.
Per maggiori informazioni sulle opportunità di accesso al credito Inps ex Inpdap, vi consigliamo di utilizzare il Contact Center Inps (numero verde 803164) o la sede più vicina alla vostra residenza.