Prestiti Inps dipendenti pubblici e pensionati 2017: l’offerta completa
Oltre ad occuparsi della previdenza dei propri iscritti, la Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps eroga le prestazioni che fino al 2012 facevano capo all’Inpdap. Tra queste troviamo i prestiti Inps 2017 ex Inpdap, che si dividono in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali.
In entrambi i casi si tratta di finanziamenti a tassi agevolati erogati direttamente dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps tramite un apposito Fondo Credito, la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Prima di passare in rassegna le condizioni applicate ai prestiti Inps 2017 però è necessario precisare che possono ottenerli esclusivamente i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla suddetta Gestione unitaria.
Piccoli prestiti Inpdap 2017: cosa sono e chi può ottenerli
I piccoli prestiti rientrano nella categoria dei prestiti personali e consentono di accedere a somme relativamente basse. Si va infatti da una a otto mensilità stipendiali, o di pensione, percepite dal richiedente al netto delle tasse.
I piccoli prestiti Inps 2017 possono avere una durata di 1, 2, 3 o 4 anni. La somma finanziabile varia a seconda della durata del piano di ammortamento. È possibile infatti ottenere una somma pari a una mensilità media percepita per ciascun anno di durata del finanziamento.
Tuttavia nel caso in cui il beneficiario non abbia in corso altre trattenute in corso sullo stipendio o sulla pensione è possibile anche ottenere prestiti in doppia mensilità, ossia con un importo pari a due mensilità stipendiali per ciascun anno di durata.
In ogni caso, il tasso d’interesse (Tan) è pari al 4,25% e il rimborso del finanziamento avviene con un piano di ammortamento a rate constanti trattenute direttamente dalla busta paga o dal cedolino pensione.
Prestito pluriennale Inpdap 2017: tassi e importi finanziabili
I prestiti pluriennali, a differenza dei piccoli prestiti Inps 2017, sono finalizzati all’acquisto di un determinato bene o servizio e sono concessi solo a fronte di documentate esigenze rientranti nelle casistiche previste dal relativo Regolamento Prestiti Inps (consultabile sul sito ufficiale Inps).
I finanziamenti possono avere una durata di 5 o 10 anni, a seconda della finalità del prestito. In base alla ragione per cui viene richiesto il finanziamento si determina anche l’importo finanziabile.
Anche in questo caso il rimborso avviene tramite rate mensili trattenute direttamente dalla busta paga o dal cedolino pensione del richiedente. Il tasso d’interesse applicato, indipendentemente da durata e importo del finanziamento, è pari al 3,5%.
Ricordiamo infine che i prestiti Inps possono essere richiesti per via telematizzata, utilizzando gli appositi moduli di domanda presenti sul sito ufficiale dell’Inps, nella sezione Modulistica.