Finanziamenti per pensionati Inpdap 2017
Oltre ad occuparsi della previdenza dei propri iscritti, l’Inpdap metteva a disposizione di dipendenti e pensionati del settore pubblico. Con la soppressione dell’ente, tali prestazioni sono passate di competenza dell’Inps, che continua ad erogare i prestiti ex Inpdap tramite la Gestione Dipendenti Pubblici. Ma come ottenere prestiti Inps ai pensionati 2017?
I prestiti ex Inpdap si dividono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi rientrano nella categoria dei prestiti personali e sono concessi per far fronte ad esigenze quotidiane agli iscritti alla Gestione unitaria Prestazioni Creditizie, l’Inps (Fondo credito dell’Inps).
I prestiti pluriennali invece sono finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni o servizi e sono concessi solo a fronte di documentate necessità personali o familiari rientranti nelle casistiche previste dal Regolamento Inps.
Piccoli prestiti e prestiti pluriennali
Chi può ottenere i prestiti Inps ai pensionati 2017? Per i piccoli prestiti è sufficiente l’iscrizione alla Gestione unitaria, mentre per accedere ai prestiti pluriennali i pensionati pubblici devono anche essere in possesso di almeno quattro anni di versamento contributivo alla predetta Gestione.
I piccoli prestiti possono avere una durata di 1, 2, 3 o 4 anni. Per ogni anno di durata il richiedente può ottenere una somma pari a due mensilità medie nette percepite.
Tuttavia l’importo finanziabile si riduce a una mensilità media per ogni anno durata se il richiedente ha altre trattenute in corso sulla pensione. Il tasso di interesse è pari al 4,25%, indipendentemente dalla durata del prestito e dal capitale concesso.
Per quanto riguarda i prestiti pluriennali invece sono previste solo due pezzature: durata quinquennale o decennale. Anche in questo caso il tasso di interesse è fisso al 3,50%, a prescindere dalla durata del finanziamento e dalla somma erogata.
Come richiederli
L’importo finanziabile viene definito in base alla motivazione per cui si richiede il finanziamento, come stabilito dal Regolamento prestiti Inps. Trattandosi di un prestito finalizzato, chi desidera ottenere un prestito pluriennale deve presentare domanda entro un anno dall’evento per cui si richiede il finanziamento o dalla relativa documentazione di spesa.
I prestiti Inps ai pensionati 2017 possono essere richiesti esclusivamente per via telematizzata, utilizzando le funzionalità online attive nel portale inps.it. I moduli di domanda sono disponibili sul sito ufficiale dell’Inps, in formato Pdf.
Ricordiamo infine che su tali finanziamenti, oltre al tasso di interesse si applicano anche un’aliquota per le spese di amministrazione pari allo 0,50% e una per fondo rischi. Il premio fondo rischi varia a seconda della fascia di età cui appartiene il richiedente e della durata del prestito.
Cessione del quinto della pensione
Oltre ai prestiti erogati direttamente dall’ente di previdenza, i pensionati pubblici possono richiedere i prestiti contro cessione del quinto della pensione. Finanziamenti concessi da banche e finanziarie convenzionate con l’Istituto che possono durare al massimo 10 anni.
Il piano di ammortamento è a rate mensili che, trattandosi di prestiti su cessione del quinto, vengono detratte direttamente dall’assegno mensile percepito dal pensionato. I tassi d’interesse sono definiti dagli istituti mutuanti, ma in virtù della convenzione sottoscritta risultano comunque vantaggiosi.
È necessario precisare che i prestiti su cessione del quinto concessi da banche e finanziarie convenzionate con l’Inps sono accessibili non sono ai pensionati pubblici, ma anche a quelli afferenti alle altre Gestioni dell’Inps.
Come effettuare la simulazione del prestito Inpdap
Quanti desiderano orientarsi meglio nell’offerta prestiti Inps ai pensionati pubblici possono anche utilizzare l’applicazione web per la simulazione dei prestiti che consente di visualizzare tutti i finanziamenti ex Inpdap accessibili all’utente.
Il funzionamento è molto semplice, una volta raggiunto il calcolatore il pensionato deve inserire la propria data di nascita e la pensione mensile percepita. Nel giro di pochi secondi il sistema indicherà tutti finanziamenti agevolati a lui accessibili, in base ai dati indicati.
Per ogni finanziamento proposto l’applicazione rende disponibile il dettaglio del calcolo del prestito, il tasso e le spese applicate e le altre voci che influiscono sul piano di ammortamento.
Ricordiamo infine che a partire dal 7 giugno 2016, sul sito ufficiale dell’Inps è stato inserito un servizio che consente ai pensionati di calcolare la propria quota cedibile della pensione. Calcolo che viene fatto al netto delle trattenute previdenziali e fiscali nonché tenendo conto della salvaguardia del trattamento pensionistico minimo fissato per legge.