Come ottenere prestiti a pensionati oltre 85 anni
Con la crisi economica l’accesso al credito è diventato una necessità per molti contribuenti, non solo tra i giovani ma anche per chi è più avanti con gli anni. Uno scenario che interessa anche quanti hanno superato i 70 anni, in questo caso si parla di prestiti personali ultrasettantenni.
Ma quali sono i finanziamenti accessibili a quanti hanno superato i 70 anni? Sono diversi i prodotti che rientrano nella categoria dei prestiti personali ultrasettantenni. Primo su tutti la cessione del quinto della pensione.
Si tratta di una particolare forma di prestito personale che permettono di ottenere somme anche elevate. Il piano di rimborso prevede rate mensili decurtate direttamente dalla pensione o dalla busta paga del beneficiario.
Come suggerisce il nome, i prestiti su cessione del quinto prevedono una rata mensile massima pari a un quinto della pensione netta mensile. Il tasso di interesse è fisso e il rimborso può estendersi per un massimo di 120 mesi (10 anni).
La normativa vigente prevede la possibilità di beneficiare di prestiti su cessione del quinto ai pensionati fino a 90 anni. Tuttavia non tutti gli istituti di credito erogano prestiti a soggetti che hanno 90 anni, età che ovviamente si considera alla data prevista per la scadenza del prestito. Diverse banche e finanziare fissano infatti il limite anagrafico a 80 o 85 anni.
Inps ex Inpdap prestiti pensionati fino a 90 anni
Dopo aver parlato dei prestiti su cessione del quinto della pensione, è necessario spendere qualche parola per i prestiti Inps ex Inpdap. Anche in questo caso si tratta di prodotti che rientrano nella categoria dei prestiti personali ultrasettantenni.
I finanziamenti concessi dall’Inps sono infatti accessibili a pensionati fino a 90 anni. L’offerta Inps ex Inpdap si compone di due diverse categorie di prodotti, piccoli prestiti e prestiti pluriennali.
I piccoli prestiti permettono di ottenere somme relativamente basse con le quali far fronte a piccole spese personali o familiari. La somma massima finanziabile è pari a otto mensilità nette di pensione percepite dal richiedente. Il tasso è fisso al 4,25% e il rimborso può andare dai 12 ai 48 mesi.
I prestiti pluriennali invece danno accesso a somme anche elevate con le quali far fronte a spese importanti. Tra le finalità contemplate dall’Inps ricordiamo l’acquisto e la ristrutturazione della casa di residenza. Il rimborso avviene in 5 o 10 anni. Il tasso è sempre fisso al 3,5%.
Come funziona il prestito vitalizio ipotecario over 60
Rientra tra i prestiti personali ultrasettantenni anche un’altra tipologia di finanziamento. Stiamo parlando del prestito vitalizio ipotecario, un finanziamento che permette di ipotecare la casa di proprietà per convertirla in denaro.
A fronte della sottoscrizione di un’ipoteca sull’immobile la banca che eroga il finanziamento concede una somma compresa tra il 15 e il 50% del valore immobiliare. A tal proposito si fa riferimento al valore attribuito all’immobile in sede di perizia.
Diversamente da quanto accade con i tradizionali prestiti personali, il prestito vitalizio ipotecario non prevede il rimborso delle rate da parte del beneficiario. Soggetto che non è nemmeno obbligato a lasciare la casa oggetto dell’ipoteca. Alla sua morte saranno gli eventuali eredi a scegliere se rimborsare il finanziamento o lasciare la casa alla banca mutuante.