Prestiti pluriennali importo rate: i beneficiari
L’entità della rata è un fattore imprescindibile per la valutazione dell’effettiva convenienza del finanziamento e la sua sostenibilità di lungo periodo. Non sempre però l’istituto bancario fornisce informazioni chiare in merito, spesso al tasso si sommano numerose spese che fanno lievitare, oltre ogni aspettativa, il valore della rata. Abbiamo scelto così di simulare il calcolo rata dei prestiti pluriennali diretti ex Inpdap Inps, tra i finanziamenti più competitivi nell’ambito delle linee di credito destinate ai dipendenti.
Prima di affrontare direttamente la questione Prestiti pluriennali importo rate vediamo quali sono i requisiti d’accesso e le caratteristiche contrattuali di questi finanziamenti. I beneficiari sono dipendenti e pensionati afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Prestito pluriennale diretto Gestione Pubblica
I lavoratori devono disporre preferibilmente di un contratto a tempo indeterminato. Chi ne ha uno a tempo determinato potrà vedersi accordato il finanziamento solo a condizione che la durata del rimborso sia inferiore a quella di validità del contratto di lavoro (che comunque non può essere inferiore a tre anni). Il lavoratore dovrà fornire il trattamento di fine rapporto a titolo di garanzia di rimborso.
Il prestito pluriennale diretto è basato sulla cessione del quinto. Ciò significa che la rata non può eccedere la soglia di 1/5 di stipendio o pensione. Le somme accordate, nel rispetto di questo principio, possono raggiungere i 150mila euro.
La motivazione per cui è richiesto il prestito deve essere coerente con quanto contemplato dal regolamento Inps. Per quanto attiene invece il periodo di rimborso, vi sono due soluzioni: durata quinquennale o decennale.
Il tasso di interesse è del 3,50%, anche se tra gli oneri da considerare abbiamo anche spese amministrative (0,50%) e premio fondo rischi.
Calcolo rata prestito ex Inpdap Inps Pluriennale diretto
Passiamo così al calcolo rata (Prestiti pluriennali importo rate). Ipotizzando una richiesta di 10mila euro inoltrata da un dipendente pubblico, avremo una rata da 98,63 euro se è scelto il prestito decennale.
Gli interessi di differimento sono 42,91 euro, le spese amministrative 50 euro, mentre quelle di Fondo garanzia corrispondono a 228,00 euro. L’importo netto è di 9.679,09 euro. Se l’importo sale a 15mila euro, sempre considerando la durata decennale, la rata sarà di 147,94 euro (l’importo netto è 14.518,64 euro).
10mila euro da restituire in 5 anni, determinano invece una rata di 181,67 euro. Gli interessi di differimento sono 41,91 euro, cui vanno ad aggiungersi 50 euro di spese amministrative e 96 euro di Fondo garanzia. L’importo netto in questo caso è di 9.811,09 euro.
Se vuoi calcolare autonomamente la rata del Prestito pluriennale diretto, ti invitiamo a consultare le tabelle ufficiali prestiti Inpdap.