Prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici: i beneficiari
I dipendenti pubblici, a dispetto di altre categorie di lavoratori, hanno diritto a particolari prodotti finanziari, caratterizzati da tassi agevolati e cessione del quinto. Stiamo parlando dei prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici, finanziamenti con piano di rimborso fino a 10 per somme erogate sino a 150mila euro lordi.
Vi sono requisiti minimi da rispettare per richiederli: i destinati sono gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che possono contare su almeno quattro anni di anzianità di servizio e altrettanti di contributi versati alla Gestione unitaria.
Quanti sono ancora in attività devono risultare in possesso di un contratto a tempo indeterminato. Anche chi lavora con contratto a tempo determinato può conseguire l’accesso al credito, ma vi sono ulteriori requisiti da rispettare:
- il contratto deve avere una durata di almeno tre anni;
- la durata del finanziamento deve essere inferiore a quella del contratto;
- il Tfr deve essere fornito a titolo di garanzia del rimborso.
Come condizione generale, valida per tutti i richiedenti, la domanda va inviata entro un anno dal momento in cui si è prodotta la documentazione di spesa. Essendo inoltre un prodotto su cessione del quinto, la rata non può superare 1/5 della mensilità del beneficiario (stipendio o pensione che sia), ed è trattenuta automaticamente dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale, in caso di pensionati.
Prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici: le motivazioni
Le richieste di prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici sono compilate a fronte delle seguente motivazioni, previste dal regolamento ex Inpdap Inps:
Prestiti quinquennali
- calamità naturali;
- rapina, furto, incendio;
- trasloco;
- lavori condominiali in abitazione di proprietà e residenza;
- opere di manutenzione ordinaria dell’abitazione di residenza;
- installazione domestica di impianti di energia rinnovabile;
- acquisto di automobile;
- nascita figli o adozione;
- cure odontoiatriche;
- acquisto autovettura modificata, carrozzella ortopedia per portatori di handicap e protesi dal costo elevato;
- malattia;
- morte dei familiari;
matrimonio; - corsi di formazione post laurea dalla durata non inferiore a due anni;
- casi eccezionali socialmente rilevanti;
Presiti decennali
- riscatto alloggi popolari e alloggi di enti pubblici già affittati;
- acquisizione di casa in cooperativa o da cooperativa costituita da
- locatari di abitazioni di enti pubblici in corso di dismissione;
- acquisto abitazione da adibire a residenza;
- costruzione abitazione da adibire a residenza;
- estinzione anticipata o riduzione di mutuo ipotecario;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia della casa in proprietà o nuda proprietà;
- malattie gravi;
- casi eccezionali socialmente rilevanti.
E veniamo infine al tasso di interesse, pari al 3,50% (tasso di interesse nominale annuo), anche se incidono sul consto del finanziamento: oneri amministrativi (pari allo 0,50%) e premio fondo rischi.
L’invio della domanda deve realizzarsi in forma telematizzata mediante lo strumento online “Domande web Prestiti Pluriennali” del portale Inps (inps.it).