Quando si sottoscrive un prestito, soprattutto se oneroso, è bene prendere in considerazione diverse eventualità anche non piacevoli. Pensare a prestito chi paga in caso di morte può essere quindi necessario.
Prestito con beneficiario deceduto: le eventualità da considerare
Iniziamo a parlare di prestito chi paga in caso di morte considerando il caso della cessione del quinto della pensione.
Questo prodotto di credito al consumo, molto richiesto da chi è in età avanzata, rappresenta una soluzione molto interessante per chi vuole ricevere somme di denaro di diversa entità.
Il prestito contro cessione del quinto della pensione tutela i familiari del beneficiario in caso di suo decesso. La sua erogazione è infatti subordinata alla sottoscrizione di una polizza rischio vita, che risulta a carico della realtà creditizia che ha erogato il finanziamento.
Piccolo prestito Inps ex Inpdap: cosa succede se viene a mancare il beneficiario
Un’altra eventualità da tenere in considerazione quando si parla di prestito chi paga in caso di morte è la situazione dei beneficiari del piccolo prestito Inps ex Inpdap.
Ricordiamo che si tratta di una prestazione economica erogata su richiesta agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi lavoratori in attività di servizio o pensionati. La cifra massima richiedibile è pari a otto mensilità di stipendio o di pensione nei limiti del quinto cedibile.
Il prestito in questione può durare dai 12 ai 48 mesi. Il tasso, fisso per tutta la durata del piano, è pari al 4,25%. In caso di morte del beneficiario o di sua sopraggiunta invalidità permanente con impossibilità a svolgere prestazioni lavorative non si procede con il recupero del debito residuo.
Assicurazioni prestito: le proposte per tutelarsi in caso di morte del beneficiario
Quando si parla di prestito chi paga in caso di morte bisogna considerare anche le proposte degli istituti di credito e delle società finanziarie, che mettono a disposizione dei clienti pacchetti ad hoc per tutelarsi in caso di problemi gravi.
Tra queste alternative è possibile considerare la polizza ProteggiPrestito di Intesa Sanpaolo.
ProteggiPrestito di Intesa Sanpaolo: ecco come funziona
Dopo aver chiarito prestito chi paga in caso di morte abbiamo iniziato a dettagliare le caratteristiche di un prodotto che tutela in caso di premorienza.
Si tratta della Polizza ProteggiMutuo di Intesa Sanpaolo. Questo prodotto assicura in caso di eventi avversi che vanno dalla morte del beneficiario di un prestito, all’infortunio o malattia in grado di provocare un’invalidità totale o permanente uguale o superiore al 60%.
Grazie a questa polizza, riservata ai clienti del gruppo Intesa Sanpaolo che sottoscrivono prestiti, si può usufruire del pagamento del debito residuo in caso di decesso del beneficiario e della copertura del suddetto in caso d’invalidità. Il rimborso da parte dell’assicurazione cessa nel momento in cui il beneficiario torna a essere abile al lavoro.