Prestito non finalizzato e finalizzato: aumentano le richieste ma scendono gli importi
Salgono le richieste di prestito finalizzato e personale. È quanto emerge dai dati relativi al mercato prestiti in Italia nel 2024. Nel primo semestre dell’anno si è registrato un incremento significativo delle domande: +8,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nello stesso periodo si è però ridotto l’importo delle istanze di finanziamento. La cifra media è scesa dell’1,9%. Nel complesso si ha quindi ha una maggiore richiesta di credito, ma per somme più basse che in passato.
Stando all’analisi di mercato condotta dall’Osservatorio Experian, questa nuova combinazione di richieste e importi è dovuta soprattutto dai molti finanziamenti sottoscritti dai più giovani, ossia dai ragazzi nati a partire dal 1995. Questa generazione sarebbe stata infatti protagonista, nel corso del 2024, di un’escalation delle domande di finanziamento. Un incremento a doppia cifra.
Sempre più richieste di prestiti finalizzati e personali da parte dei giovani
I dati dell’Osservatorio indicano il ruolo predominante degli under 24. Per questa specifica categoria di contribuenti, si è registrato un aumento delle istanze di prestito personale del 15,1%, mentre per il prestito finalizzato si arriva al 29,13%.
Entrando nello specifico, per i prestiti personali i ragazzi con meno di 25 anni hanno richiesto importi maggiori dell’anno precedente. La somma media erogata nel 2024 era di 8.913 mentre nel 2024 è stata di 9.055 euro. Un dato in controtendenza con le statistiche a livello nazionale.
Anche i ragazzi con età compresa tra 25 e 28 anni hanno presentato più richieste di finanziamenti. Si ha un incremento del 7,10% per i prestiti personali e dell’8,92% per quelli finalizzati. Salgono persino le domande avanzate dai soggetti tra 39e 59 anni, seppur in misura ridotta rispetto ai precedenti: +1,20% per i prestiti personali e +3,02% per i finalizzati.
Analizzando la questione da un punto di vista geografico, il maggior numero di finanziamenti erogati (finalizzati e non) si ha in Lombardia. Seguono Lazio e Sicilia. Quarta la Campania. Da sole queste quattro regioni valgono quasi il 50% delle erogazioni nazionali.