Prestito Inpdap per matrimonio figlio o iscritti Gestione Unitaria

Prestito Inpdap per matrimonio figlio o iscritti Gestione Unitaria - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Prestito Inpdap per matrimonio: a chi si rivolge

Dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali possono richiedere linee di credito a condizioni agevolate, destinate a numerose finalità, tra cui il matrimonio. Le somme erogate raggiungono i 150mila euro, a tasso fisso, mentre le durate variano da uno a dieci anni.

Non esiste in realtà uno specifico prestito Inpdap per matrimonio, il Prestito pluriennale diretto permette però di rispondere a quest’esigenza, fornendo al beneficiario fino a 23mila euro.

Il Prestito pluriennale diretto è un prodotto basato su cessione del quinto. Ciò significa che la rata non può eccedere la soglia di un quinto dell’assegno mensile (stipendio o pensione) ed è detratta in modo automatico ogni mese. È il datore di lavoro o l’ente previdenziale a sottrarre l’importo della rata.

Può essere ottenuto solo a fronte di esigenze documentate, che rientrano tra le finalità contemplate dal regolamento Inps. È proprio questo che consente l’impiego del Prestito pluriennale diretto per sostenere i costi legati al matrimonio dell’iscritto o di suo figlio (la somma massima lorda erogabile corrisponde a 23mila euro).

Richiesta prestito Inpdap per matrimonio: requisiti e tassi

Vi sono specifici requisiti da rispettare. Il beneficiario deve contare su quattro anni di servizio e altrettanti di contributi alla Gestione Unitaria. Conviene inoltre disporre di un contratto a tempo indeterminato, altrimenti di durata pari ad almeno tre anni e con ulteriori condizioni da rispettare:

  • la durata del finanziamento deve essere inferiore a quella del contratto;
  • il dipendente dovrà fornire il Tfr come garanzia di rimborso.

Il piano di ammortamento ha una durata quinquennale o decennale (60 o 120 rate), mentre gli interessi applicati corrispondono al 3,50%. Tra i costi del finanziamento rileviamo anche gli oneri amministrativi (0,50%) e il premio fondo rischi.

Il pagamento delle rate si realizza a partire dalla seconda mensilità successiva a quella di erogazione. In merito invece alle procedure di richiesta, la domanda deve essere inoltrata online grazie al servizio del portale Inps (inps.it) “Domande web Prestiti Pluriennali”.

Prestito Inpdap per matrimonio: gli allegati alla domanda

Passiamo ai dettagli che interessano l’ambito prestito Inpdap per matrimonio, ossia il Prestito pluriennale per le spese matrimoniali. Chi interessato a questa finalità dovrà allegare alla richiesta:

  • autocertificazione del matrimonio verificatosi da non oltre un anno;
  • autocertificazione dello stato di famiglia ossia documentazione che possa dimostrare il rapporto di parentela nell’eventualità in cui il figlio non sia incluso nello stato di famiglia.

Qualora sia il genitore che il figlio siano iscritti alla Gestione unitaria, possono inviare la richiesta per lo stesso evento.

I Prestiti pluriennali diretti sono solo una delle tipologie di finanziamenti Inps disponibili per dipendenti e pensionati pubblici, abbiamo infatti anche: Prestiti pluriennali garantiti, Piccolo prestito, mutuo ipotecario.

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