Come funzionano i prestiti Inpdap regolamento ufficiale 2024
I prestiti Inps ex Inpdap sono finanziamenti a condizioni agevolate concessi dalla Gestione Dipendenti Pubblici. Linee di credito erogate in favore di dipendenti e pensionati pubblici tramite un apposito fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. La concessione di questi finanziamenti e le condizioni per il loro rimborso sono stabilite nel Regolamento prestiti Inpdap 2024.
Il Regolamento prestiti Inpdap 2024 è un regolamento interno dell’Inps, in cui sono contenute tutte le direttive fissate dall’ente previdenziale per la concessione dei prestiti ex Inpdap.
Sebbene l’Inpdap sia stato soppresso da gennaio 2012, si parla ancora di prestiti Inpdap dato che le condizioni sono rimaste invariate rispetto a quanto l’ente era attivo. L’ultimo aggiornamento del Regolamento risale infatti al 2011. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le condizioni fissate dal Regolamento prestiti Inpdap 2024.
Cosa stabilisce il Regolamento prestiti Inpdap
Innanzitutto il Regolamento prestiti Inpdap divide i finanziamenti agevolati dedicati a dipendenti e pensionati pubblici in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali.
I primi possono essere richiesti senza specificare l’utilizzo che si intende fare del denaro, mentre i prestiti pluriennali sono concessi solo per far fronte a specifiche necessità. Sebbene abbiano caratteristiche diverse, questi finanziamenti sono accumunati dalla procedura per la trasmissione della domanda.
Come stabilito dal Regolamento, sia per i piccoli prestiti che i finanziamenti pluriennali la richiesta deve essere redatta sugli appositi moduli forniti dall’Inps. Modelli che possono essere scaricati direttamente tramite il sito ufficiale dell’Istituto.
Per quanto attiene alle disposizioni contenute nel regolamento per la concessione dei presiti agevolati, questo si divide in due parti. La prima parte riguarda i piccoli prestiti mentre la seconda interessa i prestiti pluriennali Inps ex Inpdap.
Piccoli prestiti Inpdap 2024
I piccoli prestiti possono avere durata annuale, biennale, triennale o quadriennale. Il piccolo prestito annuale prevede la concessione di una somma pari ad una mensilità netta di stipendio o pensione percepita dal richiedente. Il rimborso avviene in 12 mesi.
Le rate hanno cadenza mensile e importo costante. A differenza di quanto avviene con i tradizionali prestiti personali, i piccoli prestiti prevedono che la rata venga decurtata direttamente dalla busta paga o dalla pensione mensile del beneficiario. Per i pensionati vige il limite del quinto cedibile, di conseguenza l’importo della rata non può eccedere un quinto della pensione mensile netta.
Quanti non hanno in corso altre trattenute su stipendio o pensione per cessioni del quinto possono ottenere anche prestiti in doppia mensilità. Ipotesi in cui la somma finanziabile è pari a due mensilità di stipendio o pensione percepite dal richiedente.
Le condizioni per i piccoli prestiti di durata biennale, triennale e quadriennale ricalcano quelle dei prestiti annuali. Abbiamo quindi la concessione di una somma pari a una mensilità netta di stipendio/ pensione per ogni anno di durata del finanziamento. Per quanti non hanno in corso altre trattenute la somma finanziabile raddoppia.
Per quanto attiene al tasso di interesse, il Tan è sempre fisso al 4,25%. Sull’importo lordo del finanziamento si applica inoltre un’aliquota dello 0,50% per le spese di amministrazione. Previsto anche il pagamento di un premio per il Fondo rischi Inps. Premio definito in base ad aliquote variabili in base alla durata del finanziamento e all’età del richiedente.
Il prestito Inpdap pluriennale
Come già accennato, il Regolamento prestiti Inpdap 2024 stabilisce le condizioni per la concessione sia dei piccoli prestiti che dei prestiti pluriennali. In entrambi i casi si tratta di finanziamenti concessi tramite la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Tuttavia le condizioni di rimborso sono differenti.
I prestiti pluriennali sono finanziamenti concessi dall’Inps esclusivamente per far fronte a specifiche necessità. Le finalità ammesse sono indicate nel Regolamento prestiti Inpdap 2024.
A seconda della finalità del prestito variano sia la somma finanziabile che la documentazione da presentare in sede di domanda. Il rimborso avviene in 5 o 10 anni e il tasso di interesse è sempre fisso al 3,5%. Come per i piccoli prestiti, è previsto il pagamento di spese di amministrazione e contributo per il Fondo Rischi Inps.
I prestiti pluriennali sono finanziamenti basati sulla cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Il rimborso avviene quindi in 60 o 120 rate mensili. L’importo della rata periodica non può essere superiore alla quinta parte dello stipendio o della pensione, al netto delle ritenute di legge.
Ma chi può ottenerli? A differenza di quanto accade con i piccoli prestiti, per ottenere i prestiti pluriennali è necessario soddisfare diversi requisiti.
Ai fini dell’accesso al credito il richiedente deve sia essere iscritto alla suddetta Gestione unitaria, ma deve anche poter vantare almeno quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione. Richiesta anche la presenza di almeno quattro anni di contributi versati presso la Gestione unitaria.
Finalità Inpdap prestiti pluriennali
Riportiamo di seguito tutte le finalità contemplate dal Regolamento prestiti Inpdap 2024 per la concessione dei prestiti pluriennali.
Prestiti quinquennali
- Calamità naturali (alluvioni, terremoti, eccetera)
- Rapina, furto, incendio
- Trasloco per necessità familiari o a causa di trasferimento presso un altra sede di
- Lavoro
- Lavori condominiali della prima casa di proprietà
- Manutenzione ordinaria della casa di residenza, di cui il richiedente è proprietario, usufruttuario o conduttori, oppure della casa in cui convive con i genitori proprietari, usufruttuari o conduttori
- Spese per l’installazione di impianti di energia rinnovabile nell’abitazione di residenza
- Acquisto di autovettura
- Nascita, adozione o affidamento preadottivo di uno o più figli
- Protesi dentarie e cure odontoiatriche per il richiedente, il coniuge o i figli a carico
- Acquisto di autovettura modificata, carrozzella ortopedica per portatori
- di handicap o protesi di costo elevato
- Malattia del richiedente
- Decesso di un familiare
- Matrimonio del richiedente o del figlio
- Iscrizione e frequenza a corsi post laurea con durata non inferiore a 2 anni del richiedente, del coniuge o del figlio
- Casi eccezionali non rientranti nelle motivazioni precedenti
Prestiti decennali
- Riscatto di alloggi popolari o di alloggi di enti pubblici già condotti in locazione
- Acquisizione di una casa in cooperativa oppure da cooperativa costituita da locatari di abitazioni di enti pubblici che sono in corso di dismissione
- Acquisto dell’abitazione destinata a residenza
- Costruzione dell’abitazione destinata a residenza
- Anticipata estinzione o riduzione del mutuo ipotecario in corso, sottoscritto a qualunque titolo, dall’iscritto o dal coniuge
- Manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo della casa di proprietà o in nuda proprietà
- Malattie gravi di componenti del nucleo familiare dell’iscritto
- Casi eccezionali non rientranti nelle motivazioni precedenti